Nuova Riveduta:

1Corinzi 4:9

Poiché io ritengo che Dio abbia messo in mostra noi, gli apostoli, ultimi fra tutti, come uomini condannati a morte; poiché siamo diventati uno spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.

C.E.I.:

1Corinzi 4:9

Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all'ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo diventati spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.

Nuova Diodati:

1Corinzi 4:9

Perché io ritengo che Dio ha designato noi apostoli come gli ultimi di tutti, come uomini condannati a morte, poiché siamo stati fatti un pubblico spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.

Riveduta 2020:

1Corinzi 4:9

Poiché io stimo che Dio abbia messo in mostra noi, gli apostoli, ultimi fra tutti, come uomini condannati a morte, poiché siamo diventati uno spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.

La Parola è Vita:

1Corinzi 4:9

A volte penso che Dio abbia messo noi apostoli all'ultimo posto, come condannati a morte, messi in mostra alla fine di una sfilata vittoriosa sotto gli occhi del mondo intero, degli uomini e degli angeli.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Corinzi 4:9

Poiché io stimo che Dio abbia messi in mostra noi, gli apostoli, ultimi fra tutti, come uomini condannati a morte; poiché siamo divenuti uno spettacolo al mondo, e agli angeli, e agli uomini.

Ricciotti:

1Corinzi 4:9

Poichè mi par che Dio noialtri apostoli ci abbia dichiarati ultimi, come condannati a morte, poichè siamo divenuti spettacolo al mondo, e agli angeli e agli uomini.

Tintori:

1Corinzi 4:9

Io credo che Dio abbia designato noi apostoli come ultimi degli uomini, come condannati a morte, essendo fatti spettacolo al mondo, agli Angeli e agli uomini.

Martini:

1Corinzi 4:9

Imperocché io mi penso, che Dio ha esposti noi ultimi Apostoli, come destinati alla morte: conciossiachè siamo fatti spettacolo al mondo, agli Angeli, ed agli uomini.

Diodati:

1Corinzi 4:9

Perciocchè io stimo che Iddio ci ha menati in mostra, noi gli ultimi apostoli, come uomini dannati a morte; poichè noi siamo stati fatti un pubblico spettacolo al mondo, agli angeli, ed agli uomini.

Commentario abbreviato:

1Corinzi 4:9

7 Versetti 7-13

Non abbiamo motivo di essere orgogliosi; tutto ciò che abbiamo, o siamo, o facciamo di buono, è dovuto alla libera e ricca grazia di Dio. Un peccatore strappato alla distruzione dalla sola grazia sovrana, deve essere molto assurdo e incoerente se è orgoglioso dei doni gratuiti di Dio. San Paolo espone le proprie circostanze, a 1Cor 4:9. Si allude agli spettacoli crudeli dei giochi romani, dove gli uomini erano costretti a tagliarsi a pezzi l'un l'altro, per distrarre il popolo; e dove il vincitore non sfuggiva alla vita, anche se distruggeva il suo avversario, ma era tenuto solo per un altro combattimento, e alla fine doveva essere ucciso. Il pensiero che molti occhi sono puntati sui credenti, quando sono alle prese con difficoltà o tentazioni, dovrebbe incoraggiare la costanza e la pazienza. "Noi siamo deboli, ma voi siete forti". I cristiani non sono tutti esposti allo stesso modo. Alcuni soffrono maggiori difficoltà di altri. L'apostolo entra nei particolari delle loro sofferenze. E quanto è stata gloriosa la carità e la devozione che li ha portati a superare tutte queste difficoltà! Essi soffrivano nelle loro persone e nei loro caratteri come i peggiori e i più vili degli uomini; come la sporcizia stessa del mondo, che doveva essere spazzata via; anzi, come la macchia di tutte le cose, la scoria di tutte le cose. Chi vuole essere fedele in Cristo Gesù deve essere pronto alla povertà e al disprezzo. Qualunque cosa subiscano i discepoli di Cristo da parte degli uomini, devono seguire l'esempio e compiere la volontà e i precetti del loro Signore. Devono essere contenti, con Lui e per Lui, di essere disprezzati e maltrattati. È molto meglio essere rifiutati, disprezzati e mal utilizzati, come San Paolo, che avere la buona opinione e il favore del mondo. Anche se siamo scartati dal mondo come vili, possiamo essere preziosi per Dio, raccolti con la sua stessa mano e collocati sul suo trono.

Riferimenti incrociati:

1Corinzi 4:9

1Co 15:30-32; 2Co 1:8-10; 4:8-12; 6:9; Fili 1:29,30; 1Te 3:3
Sal 44:22; Rom 8:36; 1Te 5:9,10; Ap 6:9-11
Eb 10:33; 11:36
At 19:29,31
Eb 1:14; Ap 7:11-14; 17:6,7

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